Note
Presentazione
Struttura
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Apprendimenti di base
  • Matematica
  • Il piano m@t.abel



  •  Daniele Passalacqua
  • Recco, marzo-maggio 2007
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Piano m@t.abel
  • Presentazione del progetto;


  • presentazione degli obiettivi, dei nodi concettuali e della metodologia di m@t.abel;


  • presentazione della struttura dei temi e delle attività didattiche presenti in Puntoedu;


  • rapida elencazione e visualizzazione delle attività presenti in piattaforma;
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"m@t.abel"
  • m@t.abel
  • Matematica. Apprendimenti di
  • base con e- learning


  • Piano per la formazione in presenza e a distanza
  • degli insegnanti di matematica
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OBIETTIVI             
del Piano m@t.abel
  • Il progetto ha come obiettivo il miglioramento dell’insegnamento della matematica nella scuola italiana, anche al fine di ovviare ai deficit rilevati dall’indagine OCSE-PISA nelle competenze matematiche dei nostri allievi.



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"Il progetto m@t.abel si propone..."
  •    Il progetto m@t.abel si propone una rinnovata formazione dei docenti di matematica che operano nell’intero territorio italiano, puntando a una nuova metodologia d’approccio all’insegnamento-apprendimento della matematica.


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"Il piano prevede di intervenire"
  •    Il piano prevede di intervenire, in forma sistematica sulla formazione in servizio dei docenti di matematica al fine di consolidare e aggiornare la loro preparazione lungo tutto l’arco di vita professionale.
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"La formazione è rivolta ai..."
  •    La formazione è rivolta ai docenti della scuola secondaria di primo grado e a quelli del primo biennio del secondo grado, fascia scolastica considerata come la più delicata per la formazione matematica, in quanto snodo tra la scuola secondaria di primo e di secondo grado.


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Tutte le attività propongono un insegnamento-apprendimento della matematica in cui sono intrecciati tre aspetti fondamentali:
  • • i contenuti disciplinari
  • • le situazioni e i contesti in cui i problemi sono posti, che vengono utilizzati come sorgenti di stimoli materiali per gli allievi
  • • i processi che l’allievo deve attivare per collegare la situazione problematica affrontata con i contenuti matematici da veicolare
  • In tutte le proposte, infatti, si delinea, sia pure con accenti e intensità diversi, una concezione delle competenze matematiche come un complesso di processi basati sia sulla matematizzazione come processo di modellizzazione della realtà all’interno di una teoria sempre più sistematica sia sullo scambio con gli altri, sull’interfaccia tra l’esperienza individuale e quella collettiva
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ARTICOLAZIONE del PIANO
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"Progettazione a cura del CTS..."
  • Progettazione a cura del CTS (ottobre-dicembre 2005)
  • Rielaborazione ed immissione in Piattaforma del materiale didattico tratto dalla Matematica per il cittadino (gennaio-marzo 06)
  • 3.  Individuazione e formazione dei Tutor (gennaio - dicembre 2006)
  • 4.  Realizzazione dei corsi (dall’a.s. 2006/07)
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FASI

  • una fase Pilota
  • (a.s. 2006/07)


  • una fase a Regime
  •  (dall’a.s. 2007/08)
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FASE PILOTA

  • Obiettivo: validazione del modello di formazione


  • Fruitori:  un numero limitato di corsisti per tutor, ad esempio 12
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ATTIVITA’ DI FORMAZIONE (gennaio-maggio 2007)

  • Formazione in presenza


  • Formazione on line


  • Sperimentazione in classe
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Formazione in presenza
  • Iniziale: tre incontri della durata di 3 ore ciascuno, a cadenza settimanale


  • Finale: un incontro della durata di 3 ore


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Incontri iniziali
  • Presentazione del progetto e illustrazione del materiale: obiettivi, nodi concettuali, metodologie
  • Analisi di una delle attività
  • Conoscenza e uso della piattaforma
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Incontro conclusivo


  • Discussione e valutazione dell’esperienza di formazione e sperimentazione
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Formazione on line
  • Attività
  • Completamento dell’analisi  delle attività didattiche.
  • Discussione sugli aspetti concettuali e didattici della proposta didattica.
  • Assistenza all’attività di sperimentazione.
  • Durata: 25-30 ore
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SPERIMENTAZIONE in CLASSE

  • Il corsista sperimenta in classe una o due delle attività didattiche presentate.
  • Dialoga on line con il tutor e con i colleghi e  redige un diario di bordo.


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Protocollo di sperimentazione
  • Leggere l’attività;


  • Aggiungere qualche problema;


  • Sperimentare l’attività proposta;


  • Scrivere un “diario di bordo”
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"L’IMPIANTO
culturale e metodologico"
  • L’IMPIANTO
    culturale e metodologico
     del Piano m@t.abel
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"Il progetto m@t.abel propone agli..."
  • Il progetto m@t.abel propone agli insegnanti esempi concreti di attività da svolgere in classe avvalendosi di uno strumento tecnologico: la piattaforma INDIRE, che consente ai partecipanti di discutere e condividere le proprie esperienze di formazione in una dimensione collaborativa.


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"La metodologia seguita è di..."
  • La metodologia seguita è di estrema attualità in quanto offre ai docenti di matematica una formazione professionale sul campo, utilizzando tutti gli strumenti che possono contribuire a un cambiamento fattivo:
  • dalle situazione  didattiche da sperimentare concretamente nelle classi,
  • ai mezzi tecnologici più sofisticati oggi disponibili.


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SPERIMENTAZIONE   in CLASSE
  •    Alcune delle attività  vengono realizzate in classe in contemporanea con la preparazione teorica, realizzando una formazione in servizio in cui teoria e pratica didattica si integrano tra loro.
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LE RISORSE  
del Piano m@t.abel
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Le Istituzioni
  • 1. MPI
  • 2. INDIRE
  • 3. USR
  • 4. UMI-CIIM
  • 5. SIS


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GLI ESPERTI
  • Il CTS (Comitato Tecnico Scientifico)


  • I DOCENTI-TUTOR (120)
  •      Scuola secondaria di I grado:   54 Scuola secondaria di II grado: 66


  • a) 1a  generazione (22)
  • b) 2a  generazione (74)
  • c) 3a  generazione (24)


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I PRESIDI TERRITORIALI
  •     Istituzioni scolastiche, capofila di reti di scuole, con il compito di promuovere  formazione e  sperimentazione innovativa in matematica.


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LA PIATTAFORMA INDIRE
  • Consente ai corsisti di  discutere e condividere le esperienze di formazione in una dimensione collaborativa.
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I MATERIALI
  •    Il  progetto  m@t.abel  si  avvale  dei materiali prodotti  in  un progetto  pluriennale  realizzato  tra il  2000  e  il  2005  nell’ambito delle  finalità previste  da  un  Protocollo  d’Intesa,  sottoscritto
  •     dal Ministero  della  Pubblica  Istruzione e  dall’UMI (Unione  Matematica  Italiana)  ed esteso  poi  alla  SIS (Società Italiana  di Statistica). Protocollo  tuttora  in  vigore.
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I MATERIALI
  • Attività didattiche tratte da:
  •  La matematica per il cittadino Matematica 2001          Matematica 2003
  • Le attività propongono un modo nuovo di fare matematica.
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“La  matematica per  il cittadino”
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Dalla premessa del curricolo UMI
  •   L'educazione  matematica  deve  contribuire  ad
  •   una  formazione  culturale  del  cittadino,  in  modo da  consentirgli  di  partecipare  alla  vita  sociale con  consapevolezza  e  capacità critica. ...
  •    Infatti,  la  conoscenza  dei  linguaggi  scientifici,  e tra  essi  in  primo  luogo  di  quello  matematico,  si rivela  sempre  più essenziale  per  l'acquisizione di  una  corretta  capacità di  giudizio. ... Per  questo  la  matematica  concorre,  insieme con  le  scienze  sperimentali,  alla  formazione  di una  dimensione  culturale  scientifica.
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Dalla premessa del curricolo UMI
  •    La  formazione  del  curriculum  scolastico  non può  prescindere  dal  considerare  sia  la  funzione  strumentale,  sia  quella  culturale
  •    della  matematica:  strumento  essenziale  per  una  comprensione  quantitativa  della  realtà da  un  lato,  e  dall'altro  sapere  logicamente  coerente  e  sistematico, caratterizzato  da una forte  unità culturale.
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Contenuti, contesti e processi
  •     Tutte le attività propongono un insegnamento-apprendimento della matematica in cui sono intrecciati tre aspetti fondamentali:
  •     i contenuti disciplinari (conoscenze)
  •     le situazioni (i contesti) in cui i problemi sono posti, che vengono utilizzati come sorgenti di stimoli materiali per gli allievi
  •    i processi (le competenze)che l’allievo deve attivare per collegare la  situazione problematica affrontata con i contenuti matematici da veicolare.
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I 4 Nuclei
  • I contenuti sono riconducibili a quattro Nuclei fondamentali, presenti nei curricoli di molti paesi del mondo, nonché nelle prove OCSE-PISA, anche se con terminologia diversa. Si tratta di Nuclei di contenuto sostanzialmente identici per tutto il percorso scolastico considerato:
  • • Numeri
  • • Geometria
  • • Relazioni e funzioni
  • • Dati e previsioni



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"Le situazioni e i contesti..."
  • Le situazioni e i contesti fanno riferimento ad alcune tipologie fondamentali, anch’esse identiche in diverse proposte curricolari:
  • Situazioni personali
  • Situazioni scolastiche o di lavoro
  • Situazioni pubbliche
  • Situazioni scientifiche


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"I processi sono legati alle..."
  • I processi sono legati alle competenze degli allievi: queste ultime consistono nella capacità di individuare tra le conoscenze possedute quelle opportune per affrontare una certa situazione problematica e di saperle utilizzare in forma mirata alla soluzione del problema proposto.
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"Ad esempio"
  • Ad esempio, l’indagine OCSE-PISA considera i seguenti processi:
  • Pensare e ragionare
  • Argomentare
  • Comunicare
  • Modellizzare
  • Porre e risolvere problemi
  • Rappresentare
  • Usare linguaggi e simbolici
  • Usare aiuti e strumenti


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Anche l’UMI ha molta attenzione per i processi.
  • La  Matematica per il cittadino è particolarmente attenta ai
  • processi e alle competenze e considera, oltre i precedenti,
  • anche:
  • Misurare
  • Progettare
  • Visualizzare
  • Classificare
  • Congetturare
  • Verificare
  • Dimostrare
  • Definire
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L’UMI…
  • La Matematica per il cittadino ha raggruppato gran parte dei processi sopra elencati in tre Nuclei fondamentali:
  • Misurare
  • Risolvere e porsi problemi
  • Argomentare, Congetturare, Dimostrare (quest’ultimo solo nel ciclo secondario)
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Non pare essere così negli OSA proposti dal MIUR
  • "[I processi] sono considerati negli OSA solo in forma piuttosto ridotta: alcuni riuniti in un gruppo di obiettivi trasversali, che si chiama "introduzione al pensiero razionale", alcuni altri rintracciabili più o meno esplicitamente nella abilità." (Anzellotti, 2005)
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Le attività
  • Il progetto m@t.abel ha scelto 24 esempi tra i più significativi
  • della Matematica per il cittadino, 12 per la scuola secondaria di
  • primo grado e 12 per il primo biennio del ciclo secondario.
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Le attività
  •    Tali esempi sono suddivisi in egual numero tra i quattro Nuclei di contenuto. Essi prendono in considerazione i principali nodi concettuali della matematica ed evidenziano che per acquisirli gli allievi devono attivare molti dei processi sopra elencati.
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Le attività
  • Nucleo Numeri
  • 1.  Chicchi di riso (4 h)
  • 2.  Un'eclissi di sole (4-5 h)
  • 3.  Frazioni in movimento (4 h)
  •  Nucleo Geometria
  • 1.  La foto (3 h)
  • 2.  Solidi noti e misteriosi (6 h)
  • 3.  Definire quadrilateri con le simmetrie (4 h)
  •  Nucleo Relazioni e funzioni
  • 1.  Mettiamo in equilibrio (5-6 h)
  • 2.  Diversi tra confini uguali (8-9 h)
  • 3.  Diete alimentari I (7 h)
  •  Nucleo Dati e previsioni
  • 1.  Frequenza assoluta o frequenza relativa? (3-5 h)
  • 2.  Di media non ce n’è una sola (3-5 h)
  • 3.  Come ci alimentiamo (3-5 h)
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A CONCLUSIONE
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I PUNTI DI FORZA  DEL PROGETTO m@t.abel
  • Attività didattiche                           Propongono un modo nuovo di fare matematica
  • Sperimentazione in classe                   Una formazione in servizio in cui teoria e pratica didattica sono un tutt’uno


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"I tutor"
  • I tutor                                                 Docenti esperti preposti alla guida della formazione
  • I Presìdi                                                                               Poli di riferimento per la matematica
  • La piattaforma tecnologica                        Un ambiente in cui le esperienze e le relative riflessioni sono continuamente discusse e condivise


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Da ricordare..
  •    Un’ attività didattica  può  essere  considerata  significativa  se  consente  l’introduzione  motivata  di  strumenti  culturali  della
  •     matematica  per  studiare  fatti  e  fenomeni  attraverso  un approccio  quantitativo,  se  contribuisce  alla  costruzione  dei
  •    loro  significati  e  se  dà senso  al  lavoro  riflessivo  su  di  essi.
  • F.Arzarello