Scuola Italiana

Su

Le istituzioni scolastiche italiane nel Corno d'Africa esistono sin dalla fine dell’Ottocento ed erano tutte gestite dai missionari. Nel 1903 nacquero le prime scuole elementari governative in Eritrea mentre in Etiopia, l'elementare "De Amicis" e la media "Virgilio" aprirono rispettivamente nel 1956 e nel 1957.

 Il giardino che ospita le Scuole Italiane e l’Istituto Italiano di Cultura

Oggi queste scuole, alle quali si sono aggiunti l''Istituto Tecnico Commerciale, quello per Geometri il Liceo Scientifico e la Scuola Materna, sono all'interno di uno spazioso comprensorio.

La popolazione scolastica è composta per più del 95% da studenti etiopici quasi tutti meticci italiani.[1] Circa 150 alla materna, 300 all'elementare, 160 alle medie e 200 alle scuole superiori. Gli studenti hanno la possibilità di consultare la biblioteca dell'adiacente Istituto Italiano di Cultura che organizza concerti, mostre fotografiche e di pittura, conferenze e spettacoli cinematografici nel salone–teatro che può ospitare circa trecento persone.

Il curricolo scolastico settimanale è arricchito rispetto a quello in vigore nelle scuole in Italia: tre ore in più di inglese, tre di lingua amarica (o a scelta di lingua francese) e  un'ora di informatica nel laboratorio fornito di dieci personal computer.

I diplomati: geometri e ragionieri, trovano facilmente impiego in ditte commerciali ed edilizie sia italiane che straniere; i migliori riescono ad usufruire di borse di studio per poter frequentare università italiane.


[1] Dopo lo scoppio delle ostilità tra Etiopia ed Eritrea, nel maggio del 1998, molti studenti eritrei sono stati accompagnati al confine con l'Eritrea ed espulsi; viceversa gli studenti etiopici che frequentavano le scuole italiane di Asmara, sono rientrati in Addis Abeba.